E’ il simbolo solare della regalità e della virilità, attributo degli dei del potere e della vittoria, collegato all’oro, al sole, all’aria e al fuoco. E’ l’aquila di Zeus che rapì Ganimede per farne il coppiere divino; l’aquila è la messaggera celeste, la cavalcatura di Indra; è lo Scorpione dello Zodiaco quando, passato attraverso l’esperienza della morte e della distruzione spirituale caratteristica del suo segno, mette le ali e risorge a più alti spazi. Perché l’aquila è anche questo: l’alto. L’aquila, il più ardito fra gli uccelli, è secondo Artemidoro un buon segno per chi intenda intraprendere qualcosa di nuovo e sappia osare; cattivo auspicio, invece, per chi teme. Quasi duemila anni dopo Artemidoro, l’interpretazione di questa immagine onirica non ha subito forti variazioni; l’aquila continua a pronosticare riuscita, elevazione, realizzazione delle speranze. Se si leva in volo promette ottime realizzazioni, successo in amore, matrimonio felice; se si ferma su una vetta, riuscita di un’ impresa particolarmente ardua. Un aquila caduta pronostica malattia; morta, danno per i ricchi e guadagno per i poveri. Se porta la preda tra gli artigli, ammonisce il sognatore affinché faccia attenzione ai nemici, ma se la sta già consumando il presagio è ottimo: Ricco e felice matrimonio, guadagni inattesi. Spararle è sempre indizio di perdita; snidarla di pericolo, minaccia. Un aquila bianca promette una cospicua eredità.
Numeri fortunati: 2, 7, 11, 58.
Fonte: Guida all'interpretazione dei sogni. Autori Vari.
Numeri fortunati: 2, 7, 11, 58.
Fonte: Guida all'interpretazione dei sogni. Autori Vari.